Sii te stesso: un coming out speciale
Dolce Stefano di Pavia,
ho letto con interesse della tua situazione sentimentale, del tuo cuore infranto, del tuo lui egoista e della tua famiglia bigotta. Il mio consiglio è uno solo: l’unica persona importante di questa storia sei tu, inestimabile unica risorsa da rispettare e onorare con scelte coraggiose e coccole infinite.
Scegli la libertà e fai coming out in modo spontaneo e intelligente, ma inesorabile. Hai la tua indipendenza economica, i tuoi pochi amici fedeli, e quindi hai tutto.
Recentemente (11 ottobre) si è celebrato il Coming Out Day, una ricorrenza internazionale in cui la comunità LGBT celebra l’importanza di esprimere liberamente il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere. L’idea di celebrare il coming out con una ricorrenza apposita fu lanciata da Robert Eichberg, psicologo del New Mexico, e Jean O’Leary, politico ed attivista LGBT di Los Angeles.
Non credere a chi ti dice che ti vuole bene ma non ama che tu sia te stesso. Mettiti davanti a te stesso e esprimi liberamente quello che sei. Poi agisci di conseguenza. Il mondo ha bisogno di persone che si amano, che siano determinate e abbiano fede nella propria umanità. Per quanto riguarda il tuo ragazzo? Segui i consigli di Raffaella Carrà: trova un altro più “intelligente” che problemi non ha.
Tua Lady Eva
Le piccole risposte…
Le orribili serate dalla suocera
Gentile Betty,
il racconto delle cene di tua suocera evoca orribili disposizioni di stoviglie e pessimi abbinamenti di colore fra tovaglie e centrotavola. Tuttavia non puoi fare niente per rimediare: la padrona di casa detta la regole.
Ti consiglio un assortimento di scuse plausibili per le feste imminenti (o alcuni drink per sopportare il tutto con stoica rassegnazione).Chi ama non picchia
Cordiale Susanna,
non importa che il tuo lui sia ricco, impeccabile alle feste o grande lavoratore. Un uomo che “ogni tanto” picchia la sua compagna non rientra fra le scelte degne di una donna come te. Denuncialo e abbandonalo, sarà l’unico modo per concederti la giusta felicità e per educare lui ad un sano rispetto del prossimo.
Forza e coraggio!
Violenza e molestie: #metoo
Carissima Stefany79,
le vicende di violenze, molestie e ricatti sessuali subite dalle numerose attrici a opera di un famoso produttore cinematografico, portano alla luce l’atavico problema culturale della figura della donna nel mondo del lavoro. Per secoli la donna è stata utero fecondabile, moglie, madre, figlia e sorella, sempre vista in rapporto alle figure maschili. Questo ha creato due mostri: le donne oggetto e gli uomini affetti da una sorta di alexitimia prepotente e patetica.
Tale situazione ha infestato talmente tanto la nostra società, da confondersi con la libertà. Riflettiamo sempre sulla differenza fra una donna libera e una donna leggera (come diceva la cara Simone de Beauvoir) e fra un uomo e un porco. Ti assicuro che in questi casi le sfumature non servono a molto.
Tua Lady Eva