Dal 14 al 21 febbraio, in occasione della Festa di San Valentino, è possibile visitare sul sito dedicato all’illustratore Fernando Carcupino (Clicca qui) la mostra virtuale San Valentino con Carcupino. Splendide illustrazioni, pubblicate su alcune riviste della Mondadori negli ’60, dedicate al tema dell’amore. E’ un tuffo in un’altra epoca, forse più leggera e piena di speranze rispetto ai momenti critici che stiamo vivendo adesso. La mostra e la piattaforma web sono gestite dall’associazione FNCarcupino.
Come si evince dal sito web dedicato all’artista: “Fernando Nusci Carcupino, di famiglia milanese, nasce a Napoli il 23 luglio del 1922, dove i genitori Mario e Matilde si erano trasferiti per motivi di lavoro. Cresciuto a Milano, si forma al Liceo Artistico e all’Accademia di Brera; è allievo di Achille Funi, che usciva dalla temperie della pittura futurista recuperando la tradizione classica italiana alla luce delle nuove avanguardie. Durante la guerra, prima di partire sotto le armi, partecipa al film di animazione La rosa di Bagdad. Nel ’46 viene chiamato alla redazione dell’Asso di Picche da Mario Faustinelli e diventa parte del cosiddetto Gruppo di Venezia con Hugo Pratt, Dino Battaglia, Damiano Damiani. Qui nasce il personaggio di Draky – storia dell’orrore che verrà ripresa e completata nel Sergente Kirk del 1969, dove saranno pubblicati anche Billy King e il vampiro e Lyon il figlio del vampiro.“
“Viaggia molto nel nord Europa guadagnandosi la vita con vari mestieri e sempre impegnandosi nella pittura e nell’illustrazione. Dagli anni ’50 agli anni ’70 si dedica all’illustrazione e alle copertine di famose testate come La settimana umoristica e Epoca. Su Epoca pubblica a fascicoli una nota serie di tavole sulla Prima Guerra Mondiale, alla quale è stata dedicata una mostra a Milano presso il Circolo Ufficiali in via Bagutta nel 2004. Realizza anche una serie di copertine erotiche per riviste come La Giraffa, Lo Scheletro, Il Vampiro e altre. Lavora poi a lungo per Mondadori illustrando Confidenze e Grazia: è a questo periodo che risalgono le meravigliose illustrazioni del Commissario Maigret. Dai primi anni ’70 si dedica interamente alla pittura. Suoi temi preferiti sono i nudi femminili, ma anche le nature morte, soggetti privilegiati in cui si esaltano i volumi e la plasticità delle forme insieme alla geometria della costruzione e all’uso ardito di materia pittorica e colore. Partecipa a numerose mostre di pittura personali e collettive in Italia e all’estero. Nel 1983 viene insignito dal Presidente della Repubblica Cavaliere per meriti artistici. Nel 1997 la rivista Fumetti d’Italia di Graziano Origa gli dedica 2 numeri monografici. Nel 1999 la rassegna Expocartoon lo premia con il Caran d’Ache, una vita per l’illustrazione. Muore a Milano il 21 marzo del 2003 dopo una malattia.“