Varcare le soglie del negozio di Maddalena Cassuoli è un po’ come imitare Alice, fare un salto attraverso lo specchio e piombare in un mondo speculare, e diverso, rispetto a quello che quotidianamente si vive. A noi di MockUp piace fare incursione in realtà felici in cui la passione sembra essere il motore primario, insieme a prodotti di qualità.
Negli spazi de L’Antina, in via del Popolo 8 a Vigevano (Pavia) può infatti capitare che il “valore” della velocità venga sostituito da quello più affascinante della lentezza; può capitare che la produzione in serie di oggetti (spesso, ahinoi, spersonalizzati) venga rimpiazzata da oggetti fatti a mano, mai uguali uno all’altro; può capitare che un incontro possa assumere sfumature più profonde, simili a uno scambio di esperienze, tecniche e saperi.
Il piccolo negozio offre accessori handmade con materiali di recupero, abiti usati e una piccola selezione di detersivi ecologici alla spina (Ecobolle).
“Alla base del progetto – ci dice la titolare – c’è un’idea precisa: divulgare le buone pratiche del consumo critico e del riciclo, sensibilizzare ad un approccio responsabile al consumo, favorire la condivisione e la collaborazione, creare connessioni tra le persone e tra le realtà (profit e non) del territorio”.
Ad accompagnare la regina degli Swap Party, incontri di scambio di competenze e saperi e laboratori per grandi e piccini, numerose artigiane e designer come Natalia, che trasforma i capi d’abbigliamento ridando loro vita e nuovi utilizzi, Lara, con le sue creazioni in feltro artigianale, Silvia, la regina dei gioielli in legno; Cristina e Elisabetta, che creano bracciali e clic-clac con la tecnica dell’uncinetto e con scarti di pelle; Monica, la signora dei gufetti e dei vasi in cartapesta; Lucia, con le sue affascinanti e misteriose spille anatomiche; Laura e i suoi gioielli di carta; Alessia e i suoi monili ricavati dai vecchi skateboard, Erica e i bracciali incisi; le volontarie di A casa di Maru con le loro creazioni cravattose e Simona con i fermaporta miciosi.
Ci può raccontare come è nata la sua idea?
Ho sempre avuto la passione per il riuso e il riciclo. Gli studi universitari mi hanno portata a lavorare in un ufficio dove per un po’ non sono neanche stata tanto male. Ma qualcosa ad un certo punto ha smesso di funzionare. Il meccanismo “lavoro-casa-lavoro-stress-carriera-altrostress” si è inceppato, svegliandomi da quello stato di semi incoscienza che a volte il rincorrere le scadenze in apnea e il non ascoltarsi genera. E così mi sono rimessa al centro, ho riorganizzato le idee e ho deciso di puntare tutto sull’unica, vera passione che era riuscita a resistere a quell’assenza d’aria. L’Antina è nata così, forse anche per incoscienza, non so. Ma adesso è il mio sogno a forma di negozio. Nel piccolo spazio che ho a disposizione propongo in vendita creazioni artigianali selezionate direttamente e da me e capi di abbigliamento di seconda mano.
Funzionalità o grandi marche?
Nei vestiti non cerco le firme ma l’integrità e l’usabilità. Nelle creazioni artigianali cerco la qualità, la poesia, le tecniche riscoperte e i materiali recuperati e valorizzati. E poi cerco di aggregare persone, creare connessioni, mettere a sistema energie. Credo fermamente che il commercio, oggi, debba passare attraverso i valori della fiducia, del rispetto e della condivisione.
Quali appuntamenti e progetti per l’autunno nel suo negozio?
L’autunno in arrivo sarà davvero ricchissimo: innanzitutto gli swap party – i nostri appuntamenti dedicati allo scambio gratuito di vestiti e accessori – e poi ancora workshop e corsi. A brevissimo sarà on line la nostra brochure completa ma posso anticiparvi alcuni argomenti: feltro ad acqua e ad ago, maglia e uncinetto, poesia visiva, incisione artistica su metallo, riciclo creativo e ceramica!
Senza contare che il 17 settembre compiremo ufficialmente due anni e che il 30 settembre verrà a trovarci direttamente da Roma il lustrascarpe a domicilio Stefano per due workshop speciali
Grazie Maddalena, non rimane che seguirvi sulla pagina facebook ufficiale e fare direttamente un salto da lei! Aprire L’Antina è un modo per assaporare nuove storie, ascoltarle, renderle vive o semplicemente lasciarsi affascinare da un regno ecosolidale dal sapore più umano e più chic.
By Matteo Tuveri