Quello che vi proponiamo è un sogno per gli amanti dell’arte, fra verde, ottimo cibo e sorrisi. Nella parte alta di Monaco di Baviera, lungo la Prinzregentenstraße, sorge uno degli edifici più affascinanti che, chi ama il Liberty, possa mai visitare. In bilico fra i Vittoriale e un mondo da sogno, Villa Stuck, inserita nei percorsi turistici più colti della capitale bavarese, è uno scrigno di tesori del XIX e XXI secolo.
Costruito fra il 1897 e il 1898, l’edificio mette insieme, in una gloriosa Mischung, preziosi elementi d’arredo, opere d’arte della enclave artistica europea e uno spaccato di vita privata d’artista. Alcuni suoi arredi, premiati all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1900, si meritarono la medaglia d’oro per la ricchezza della materia prima e il design.
La salvaguardia della villa, a partire dal 1965, si deve ai mecenati Hans Joachim e Amélie Ziersch che, fondando la Stuck-Jugendstil-Verein, programmarono, insieme al Landesamtes für Denkmalpflege e al Landeshauptstadt München (Ufficio di Stato Bavarese per la salvaguardia dei monumenti storici e la Municipalità di Monaco), di lasciare alla città un luogo in cui l’arte fosse a disposizione del cittadino e del visitatore, pronta a stupire, ispirare e far sognare. Dal 1992 il museo vivente, insieme ai suoi tesori, si avvale di un consiglio di amministrazione di primo livello.
La villa, dalla caratteristica forma cubica delimitata da quattro torrette, fu fatta costruire e interamente arredata e decorata dallo scultore, pittore e architetto Franz von Stuck. Circondati da un giardino di fate, in cui le linee della casa, squisitamente Liberty, si dividono fra anse e sporgenze, mascheroni e volute, gli ambienti, il vestibolo, la sala di ricevimento, la sala della musica, lo scalone e lo studio, vi accompagnano a grandi passi nell’arte dei primi anni del ‘900 in cui le linee architettoniche dominano lo spazio e cedono il passo solamente agli elementi d’arredo e alla sapiente progettazione delle luci. Gli elementi bizantini, orientali e rinascimentali, concorrono a dare alla casa un aspetto solenne e intimo al medesimo tempo facendo della villa uno dei ambienti più sofisticati d’Europa.
La Medusa bronzea, che accoglie il visitatore insieme al portico in stile dorico, contribuisce a dotare il luogo di un alone di esoterismo, mai smentito poi dalla luce soffusa delle stanze, dai soffitti blu lapislazzulo e dalle boiseries finemente intagliate. L’impronta di Stuck, uno dei fondatori della Secessione di Monaco, movimento antenato dello Jugendstil, nonché maestro di Paul Klee e Wassily Kandinsky, è percepibile nell’Atelierbau, stanza/atelier allestita per la realizzazione delle opere. I soffitti a cassettoni rievocano, con una sensualità tipica del periodo, l’eleganza delle grandi corti italiane, mentre nella Sala della musica il soffitto è interamente decorato con la rappresentazione della volta celeste (Sternenhimmel).
Una Signora Liberty alla quale è bene fare visita con rispetto e doverosa ammirazione.
By Matteo Tuveri