L’Onda Pride, alla quale abbiamo dedicato un’intera rubrica con l’illustrazione della nostra PsycoLaurina, si riversa su Cagliari (ma non solo: clicca qui), si incontra con il grande evento di Emergency e si arricchisce con i contenuti del Family Festival allargato multisexual in letterature. You know what! (dal 26 al 28 giugno all’Ex-Art di Cagliari).
Occasione per parlare di famiglia e “famiglie”, di registrare cambiamenti, promuovere lo scambio di idee e la conoscenza delle realtà circostanti, la rassegna non lascia niente al caso. A iniziare dalla location. Grazie all’attenta regia delle Lucido Sottile (Tiziana Troja e Michela Sale Musio) e della supervisione artistica di Giovanni Follesa, gli ambienti di Piazzetta Dettori diventano il salotto buono e shabby-chic della famiglia contemporanea, fra telefono d’antan, librerie, piene di volumi che, invece di essere messi all’indice, vanno letti, e fotografie.
Un gruppo di famiglia in un interno tutto declinato alla maniera de Le Lucide che raccoglie i contributi di due bravissime fotografe, una è Ambra Lonis, che con la mostra Family on the road ritrae le famiglie incontrate a Cagliari, l’altra è Sabina Murru che, sul luogo più “classe media” del mondo, il divano, del quale Franca Valeri ha fatto il suo cavallo di battaglia, ritrae famiglie di ogni tipo, registrando con commozione visibile diverse famiglie e famiglie diverse.
La rassegna, che illumina la calda notte cagliaritana anche con una proiezione sulla parete prospiciente l’Ex-Art, prevede numerosi appuntamenti, incontri, proiezione di film, dibattiti e performance teatrali. Uno, quello del 26 giugno, dal tema Affari di famiglia: dibattito aperto sull’evoluzione della famiglia in Italia che ha dato spazio a psicologi, sacerdoti e operatori del settore artistico e sociologico implementando con serietà, ma mai seriosità, il dibattito.
Tra gli ospiti Vito Mancuso, Carlo Gabardini, Rafael Serrano, don Dino Pirri, Marilisa Piga, Giuseppe Iaculo, Lilies on Mars, Fabio Marceddu e Chiara Baiamonte.
Preceduta da un aperitivo strepitoso offerto dal ristorante Sa Schironada e dalle cantine Baccu e Vigna de’ Luceri, la sera del 26 è stata la volta di Alessandro Fullin, attore e autore teatrale, già animatore del Il Cassero a Bologna, indimenticabile protagonista di Zelig e autore de Le serve di Goldoni (presentato alla Biennale di Venezia) e de L’auto dei comizi. Fullin legge Fullin, così si intitola la piece, è un viaggio nella vita, semi-vera e semi-seria dell’attore, non a caso il sotto titolo recita spettacolo leggermente autoreferenziale. Fra situazioni paradossali, battute al vetriolo, ma sempre con un certo venticello di eleganza, e presenza scenica (e vocale), Fullin ha accompagnato gli spettatori in sessanta minuti di assoluto spasso e acuta intelligenza.
Gli appuntamenti del Family Festival sono tantissimi (domenica 27 alle 21:00 lo spettacolo di Fabio Marceddu F.M. e il suo doppio), tutti frutto di una visione della realtà, e della scena artistica, che ci è congeniale (seguite la Pagina Fb dell’evento qui).
Promosso a pieni voti!
By Matteo Tuveri