È stata inaugurata venerdì 4 marzo e sarà visitabile fino al 31 marzo 2016, presso la galleria di MCasa a Oristano, la mostra “De Anima”, con opere di Paoletta Dessì e Antonella Guidi e articoli di design dell’azienda Riflessi. Si tratta del quarto evento del progetto MArte (International Concept Store), sorto dalla collaborazione tra Meloni arredamenti, Morsi d’arte e SArtegna contemporanea.
Nel mese in cui si celebra la Giornata internazionale della donna, non è casuale la scelta di una programmazione al femminile. Le due artiste, accomunate dalla costante attenzione alla natura, motivo ispiratore per entrambe, e dall’impiego nelle loro creazioni di materiali di recupero, presentano ciascuna circa quindici opere. Paoletta Dessì espone una serie di sculture dedicate al tema della Dea Madre, create con pasta d’argilla e ossa animali, mentre Antonella Guidi propone quadri realizzati con carta riciclata e bozzetti per le carte da parati dell’azienda Wall&Decò.
Entrambe vivono e lavorano in Sardegna. Paoletta, nata a Escalaplano, si è maturata presso il Liceo artistico di Milano, per poi ritornare nell’Isola, dove ha scelto di abitare nella zona di Selargius, poco distante da Cagliari, in un terreno alberato nel quale il tempo sembra essersi fermato. Antonella, nata a Cervia, vicino a Ravenna, dove si è formata all’Istituto d’Arte per il Mosaico, ha lasciato l’Emilia Romagna un paio di anni fa per trasferirsi nel piccolo paese di Collinas, immerso nella quiete della verde Marmilla.
Tutte e due padroneggiano diverse tecniche e differenti materiali, ma guardando sempre alle infinite forme e colori che offre il mondo naturale, i cui elementi a volte adoperano direttamente nelle loro composizioni. Ricerca estetica e sapiente manualità traspaiono nelle loro opere, così come nel prezioso specchio di design, martellato artigianalmente, proposto da Riflessi.
Dessì ha modellato le sue Dee, piccole figure femminili dalle forme nitide, dai grandi seni e dalle grandi pance, con la pasta d’argilla, le ha rese candide con l’acrilico e con le terre e le ha assemblate a ossa o frammenti di ossa che ha rinvenuto nel suo terreno. I suggestivi resti animali, dalle svariate forme, carichi dell’energia degli animali e della terra, non fungono più da mero supporto, come era accaduto per il primo di essi che l’artista aveva accostato a una Dea, ma sono parte integrante delle opere d’arte, che hanno quasi l’apparenza di creature mitologiche.
Guidi, che si serve spesso dei colori primari, in linea con la sua ricerca dell’essenzialità, ha costruito i collage con la carta di giornale riciclata, su cui è intervenuta con il colore. In diverse opere ha reiterato all’infinito moduli simili, non identici in quanto realizzati manualmente, con un ritmo ossessivo, che rimanda all’antica pratica dell’alchimia e alla sua trasformazione della materia. Sono invece raffinate carte fatte a mano e sete, sulle quali utilizza la china e l’acquerello, quelle dei suoi lavori per Wall&decò, con cui collabora dal 2013.
By Stefania Mele