In boulevard des Trinitaires 27 a Marsiglia esiste un piccolo laboratorio ricco di colori, forme e linee che crea e produce deliziose scatoline, tazze, tazzine e oggetti in porcellana. Si chiama Au Cabanon (sito web: www.au-cabanon.com), la sua Première dame ama l’arancione (“c’est ma couleur préférée depuis toujours.  Tout ce qui est orange m’attire inexorablement :  je m’habille en orange, je vis en orange, je pense en orange“) e disegna e dipinge su porcellana gatti, fiori, la Provenza e Marsiglia e molti altri soggetti con uno stile fra il naïf e Marc Chagall. L’abbiamo trovata per caso sul Vieux Port, lato destro (quello del La Caravelle per intenderci). Uscendo dai carrugi che danno sulla struttura a specchio progetta dall’architetto inglese Norman Foster nella banchina principale, nel sole della Provenza.

Passeggiando sul molo, dopo una folata di vento che arrivava dalla Porte de l’Orient, abbiamo notato una vecchia pescatrice di origini pugliesi che, nel suo aspro francese, augurava amore, fortuna e denaro vendendo piccoli e lucenti oeils de Sainte Lucie. Abbiamo comprato i perfetti regali della Bolma rugosa e li abbiamo messi in tasca, come tutti i turisti, sperando che in tasca ci finissero un po’ di quell’amore e quella fortuna che ognuno di noi dovrebbe avere.

Fra una fila di banchetti espositivi una gruppo lucente di porcellane colorate, alcune con pesciolini blu e neri, e di lato la loro creatrice intenta, con il pennello e la tavolozza, a decorarle.

L’odore del mare, il noir intenso di Jean-Claude Izzo, il sole e l’aroma pungente della bouillabaisse. Tutto questo nelle creazioni di Au Cabanon.

by Matteo Tuveri

Au Cabanon-Marseille - Tutti i Diritti riservati ©

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