Sabato 23 settembre 2023, alle ore 12:00, presso il Paladolomiti di Pinzolo (Trento), avrà luogo la cerimonia di consegna della 52° Targa d’Argento del Premio Internazionale di Solidarietà Alpina riconosciuto nell’anno in corso al Mountain Club of South Africa.
La giornata della consegna dell’importante riconoscimento sarà preceduta venerdì 22 settembre, alle ore 9:30, sempre nello spazio del Paladolomiti, dall’incontro dei rappresentanti del Mountain Club of South Africa con gli alunni dell’Istituto Comprensivo della Val Rendena. Il giorno della premiazione, il 23 settembre, alle ore 11:00, gli invitati e i partecipanti si incontreranno nel Piazzale San Giacomo per una degustazione convivile di prodotti della montagna e delle valli. Subito dopo avrà luogo la cerimonia di consegna della 52° Targa d’Argento al Mountain Club of South Africa “che fa e promuove la cultura della montagna da oltre un secolo con interventi di soccorso, accompagnamento e formazione alpinistica, e con una puntuale, meritoria, impagabile attività di tutela dell’ambiente e delle sue creature.”
Il Mountain Club of South Africa (MCSA), fondato nel 1891, è il più grande e antico club di alpinismo del Sud Africa. La sua attività prevede la diffusione e la facilitazione della pratica dell’alpinismo, dei suoi valori umani, dell’arrampicata, del bouldering e dell’escursionismo. Si occupa di spedizioni internazionali, ricerca e soccorso in montagna, formazione e conservazione delle aree montane.
Arricchirà la serata il Coro Presanella di Pinzolo, vera e propria voce della montagna, espressione fra le più alte dei valori di accoglienza, unione e impegno civile. Il coro, che prende il suo nome in in onore della vetta più alta del Trentino e che sovrasta la Val Rendena, nacque nel 1947 quando la comunità si riuniva la domenica, per la funzione religiosa, ricreando, dopo la barbarie e la solitudine del conflitto, unione di corpi e cuori nel segno della solidarietà. Il coro appare fortemente legato alle opere del Maestro Bepi De Marzi.
Nel suo repertorio numerose le opere del Maestro: Benia Calastoria; Il Ritorno; Improvviso, Joska la Rossa; Maria lassù; Signore delle Cime e Marì Betlemme. Alla base delle sonorità, oltre alla maestria del Direttore Massimo Caola(Geri) e alla bravura di Tenori, Baritoni e Bassi, anche quei valori, di cui il Maestro De Marzi è portatore: l’aiuto reciproco e l’empatia con l’altro, tipici della vita di montagna, e il ripudio della guerra (perchè la guerra non è una festa, ma “mangiare pane marcio e dormire per terra. Nessuno si ricorda, nessuno che scrive, nessuno che conta chi muore e chi vive“, La bomba imbriaga). Ed infine l’eterna poesia della natura e del fanciullo, il ricordo della mano tesa in soccorso, fra le vette e nella vita. Perchè, citando David Maria Turoldo: “Penso che nessun’altra cosa ci conforti tanto, quanto il ricordo di un amico, la gioia della sua confidenza o l’immenso sollievo di esserti confidato a lui con assoluta tranquillità.”