Si chiama Madame, è una visual artist francese di fama internazionale che ha realizzato opere pubbliche in decine di città nei cinque continenti. L’artista svelerà al pubblico giovedì 20 luglio, in occasione di Wide SunSetcollage, l’opera di grande formato realizzata per il primo progetto site specific del programma di residenze artistiche WIDE Art Based Spots (ideato e realizzato da PINGO SCSI).
Scenografa di formazione, Madame crea collage di testi e immagini in grande formato, che espone all’aperto ricreando nello spazio pubblico la medesima dimensione scenica del teatro.
Madame è stata invitata da Industrie Fluviali (progetto promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE). La sfida – che ha tutta l’aria di essere stata vinta – è quella di pensare alla città come ad un ecosistema, così come suggerito dalla deep ecology di Arne Næss degli anni ‘70 e dalle successive teorie di Paul Shepard.
Il mondo naturale è un complesso basato sulla interdipendenza nel quale ciascun organismo dipende dall’esistenza degli altri all’interno dello stesso ecosistema. La città non fa eccezione e si delinea come un ecosistema collettivo – proprio come una vera e propria foresta – che deve la sua esistenza alla varietà degli organismi che la abitano.
La mega opera site specific di Madame si rivelerà accompagnata dalla musica di Tropico Disco Safari, progetto di Marco Buscema che vede la collaborazione di dj e selezioni musicali da tutto il mondo. Unico filo conduttore la creatività e un ideale filo rosso che unisce l’Africa ai Caraibi.
Il progetto WIDE Art Based Spots ha avuto inizio il 23 giugno con un grande opening party e la presentazione del lavoro di Officinadïdue (Vera Bonaventura e Roberto Mainardi) che è destinato a percorrere l’intera struttura delle Industrie Fluviali, dai sotterranei alla terrazza. Il duo di artisti ha guidato un workshop di co-creazione servendosi di materiali precisi, come acciaio e lana, e avviando una riflessione sul tempo e sullo spazio dei luoghi della Roma di tutti: il lavatoio lanario, l’Urbe e il Tevere.
Il risultato finale sarà visibile il 14 ottobre in occasione del closing party affidato a Dj Solko.
Ma non è finita qui: gli altri artisti coinvolti, Andrea Casciu (Sassari, classe 1983, con base a Bologna, che realizza immagini ibride e mutevoli, ricche di elementi naturali e di stilizzazioni derivanti dall’arte classica) e Eloise Gillow (inglese, con base a Barcellona, le cui opere sono caratterizzate da un realismo pittorico di grande livello tecnico) sveleranno al pubblico le loro opere in occasione di due appuntamenti di WIDE SunSet in programma il 28 settembre e il 14 ottobre.
Immagine di copertina: Madame at work, WIDE Art Based Spots, Industrie Fluviali, Roma – pic Martina Mariani (tin.s_ph)©