“L’Arte come linguaggio universale – Grandi Maestri in Esposizione”, è la singolare mostra collettiva internazionale che aprirà i battenti il sette Dicembre 2021 (alle ore 17:00) presso la suggestiva cornice del Palazzo dell’Ufficio Culturale Egiziano, in via delle Terme di Traiano 13, al lato del Parco di Colle Oppio a Roma. (Già Antiquarium comunale del Celio- Augusteo – ex Caserma di Colle Oppio).
L’iniziativa, che si inquadra nell’ambito della Settimana della Lingua Araba e della Cultura Egiziana, è frutto della collaborazione Italo-Egiziana, e si avvale della competenza di Marwa Fawzy (Addetto Culturale dell’Ambasciata d’Egitto a Roma) e della collaborazione con l’Ambasciatore della Repubblica Araba d’Egitto in Italia, S.E. Alaaeldin Wagih Mohamed Roushdy.
In mostra trentun opere: undici grandi interpreti delle arti visive direttamente dal Cairo e ventuno pittori e scultori italiani, selezionati in occasione della terza edizione del Premio la “Fragolina d’Oro”, tenutosi nelle sale di Palazzo Ruspoli nella Città di Nemi, organizzato dell’Associazione Culturale Arte in Arte, del maestro pittore Paolo Viterbini e del maestro scultore Walter Necci.
L’arte egiziana – pur avendo peculiarità proprie, frutto della grande antichissima civiltà del Nilo – avverte oggi anche leggere influenze che vanno dal muralismo messicano all’astrattismo, al cubismo all’espressionismo.
Le opere in mostra sono state realizzate dai maestri Abdel Moneim Moawad, Abdul Salam Eid, Adel Mustafa, Alessandro Cignetti, Amani Farouk, Anna D’Elia, Claudio Sbordoni, Enrico Saggese, Francesca Siniscalchi, Francesco Calìa, Franco Girondi, Gabriella Tirincanti, Giacinto Perrone, Hassan Abul-Naga, Lucio Rossi, Maha Darwish, Marilena La Mantia, Mohammed Shaker, Paolo Di Nozzi, Paolo Viterbini, Piero Crivellari, Rania Wagdy, Roberto Campagna, Roberto Micheli, Rossana Cosci, Sabrina Trasatti, Simona Gloriani, Taher Abdel Aziz, Walter Necci, Yajaira M. Pirela e Samah Nabil.
La mostra è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 sino alle ore 18:00 (ingresso è libero).