Responsabilità e piangersi addosso
Caro Giovanni,
forse è arrivato il momento di crescere e di farti un bell’esame di coscienza. Mi dispiace essere così dura con te ma da un uomo di 50 anni mi aspetterei più maturità. Non puoi incolpare sempre gli altri di quelle che tu definisci “disgrazie”. Possibile che tu sia la vittima torturata da un numero incalcolabile di carnefici? Mi suona un po’ strano. Ti sei mai domandato come mai si sia creato il vuoto intorno a te in famiglia o fra gli amici?
Ti invito a sfogliare il vocabolario (dagli “orrori” di ortografia noto che, forse, l’ultima volta che lo hai consultato risale alle scuole elementari) e a cercare il significato della parola “responsabilità”, di sicuro ti potrà dare uno spunto per riflettere. Buona vita e buon tutto!
La tua Lady Eva
Le piccole risposte…
L’amore e l’anello al dito
Cara Giorgia,
non capisco cosa tu stia cercando. Ti adiri perché il tuo compagno non ti sposa ma continui a stare con lui e intanto cerchi “nuove emozioni”. Cosa è importante per te? Avere solo l’anello al dito e raggiungere uno
status sociale? Avresti bisogno di fare silenzio dentro te stessa: rinuncia a qualche serata da sballo con le
tue amiche e prendi un po’ di tempo per te.Un nuovo look
Carissima Luisella,
ti ringrazio per i complimenti per la mia rubrica. Il consiglio che posso darti per rinnovare il tuo look è più colore e originalità e meno griffe con loghi troppo ingombranti. Mi scrivi che un tempo lavoravi a maglia a uncinetto, hai mai pensato di riprendere in mano questa passione sopita per realizzare qualcosa di unico? Pensaci! Un abbraccio.
Il bello che dona valore alle giornate
Carissima Martina,
ho avuto modo di poter ammirare le tue opere d’arte e mi complimento con te per la tua inesauribile creatività. Capisco sia frustrante sentire i commenti che mi hai riportato nella tua lettera: “qual è l’utilità di questa cosa?” (che poi chiamare “cosa” un opera d’arte e non dargli il giusto nome, è un insulto alla sensibilità umana) “ma anche io lo so fare, me lo faccio io e non spendo tutto questi soldi”.
Mi dispiace constatare che spesso l’ignoranza non abbia limiti, che non esista più un’educazione all’arte e al bello e che il cattivo gusto e la maleducazione la facciano da padroni. Molto spesso certe persone si soffermano sull’utilità tralasciando la meraviglia e tutti quei sentimenti nobili che un’opera dell’ingegno umano suscita nel cuore.
“Non ti curare di loro ma guarda e passa” diceva Virgilio a Dante e tu, cara artista, devi fare lo stesso. Prosegui dritta per la tua strada, coltiva la tua arte lasciandoti alle spalle quelle inutili parole, certa che le cose cambieranno e che la bellezza salverà il mondo. Ti abbraccio forte!
La tua Lady Eva
