L’ estate è ormai arrivata, con lei il caldo, la voglia di stare all’aria aperta e di sperimentare accostamenti con i capi d’abbigliamento. Pantaloni leggeri, t-shirt che mettano in evidenza l’ abbronzatura o il tatuaggio fatto l’autunno scorso.
Tutto sembra fatto e pensato per brillare al sole o sotto le luci soffuse delle torce durante le abbronzatura. Uno Spritz, una chiacchierata, una serata jazz o una passeggiata richiedono senza dubbio il giusto accessorio. Abbiamo viaggiato fra le mille idee degli artigiani e fashion designer del firmamento multiforme d’Europa cercando i giusti abbinamenti. I capi spalla per questa estate fanno leva sul materiale, quello tradizionale come il cotone, la garza o il lino, specialmente se abbinato al denim. Resistono le classiche righe, il nero e il bianco, basici e sempre in auge, e i colori, sdoganati persino da Karl Lagerfeld, assumono nuova centralità. I loro nomi? Orange Peach, verde equatoriale, Sun set o l’ Azzurro serenity, tanto per citarne alcuni.
Ideali per un vernissage alle soglie del weekend o a una prima teatrale, che all’inizio dell’estate si tinge dei colori del tramonto quasi agostano (nonostante le piogge di inizio giugno), gli elementi fashion de L’Atlante dei Bottoni, “un laboratorio di gioielli realizzati a mano con le pagine dei libri antichi.
Sicuramente l’eleganza delle creazioni de L’Atlante dei Bottoni è quanto di più vicino alla parola, alle infinite possibilità che essa ci offre di combinare milioni di messaggi sempre nuovi. È la stessa Silvia Murru, cuore della maison, ha confidarci che alla base delle sue creazioni c’è il recupero: “dei testi, per lo più antichi, che altrimenti verrebbero distrutti, e il recupero della lingua italiana, che sempre più spesso viene utilizzata in maniera errata. Il mio lavoro consiste nel cercare le definizioni che ritengo più belle, particolari o curiose ed incastonarle sotto vetro dopo un’attenta e minuziosa lavorazione della carta che nella maggior parte dei casi è molto fragile.”
Ma com’è nata l’idea?
In maniera graduale e spontanea – confessa l’artigiana – inizialmente utilizzavo altri materiali. Un giorno, mentre ero in giro per mercatini delle pulci, la mia curiosità è stata attirata da un dizionario illustrato degli anni ’80 e così è nato l’amore.”
Per le serate più colorate, invece, a spuntare da una pashmina o da una giacca buttate velocemente sulle spalle o intorno al collo dopo l’improvviso soffiare del Maestrale, i ciondoli di La Flor Azul, al secolo Nicoletta Calvo.
Le sue creazioni nascono dalla passione per il legno levigato e per il colore e evocano i mandala orientali e le ipercolorate fantasie tessili messicane. Ogni gioiello è unico, identificato da un nome di donna che lo rende più originale.
La tecnica utilizzata?
“Colori acrilici, pennelli, penne e lacca protettiva. Ogni disegno nasce da uno schizzo a matita che prende corpo man mano che applico il colore.”
Sotto i nostri occhi gioiose rotondità che vanno dal turchese al rosso, passando per le infinite varietà emozionali del colore.
Sembra proprio di essere alle soglie di un’estate tutta fashion!
By Matteo Tuveri