Se non avete mai preso in considerazione una visita a Torino, vi consiglio di farlo, scoprirete storia, arte e cultura, tanto da non capire come non ci abbiate pensato prima.
Da città grigia e industriale, da qualche anno è tornata a brillare e si lascia riscoprire. Girate a piedi per non perdervi nulla, dai portici di via Roma, con i negozi per lo shopping, alla piazza S. Carlo, il salotto bene di Torino, continuando fino a piazza Castello, così chiamata per Palazzo Madama, l’antico castello posto al centro della piazza, dove non potete perdervi la visita al Palazzo Reale. Non può mancare nell’itinerario la Mole Antonelliana, simbolo della città che, oltre ad offrire uno splendido panorama dopo una breve salita in ascensore, ospita il museo del cinema, suggestivo ed imperdibile, soprattutto per gli amanti della Settima Arte.
Se invece amate l’archeologia e l’antico Egitto, non lasciatevi sfuggire l’occasione di una visita al Museo egizio, recentemente ampliato offre innumerevoli reperti, tanto da essere secondo solo a quello del Cairo.
Riprendete la passeggiata percorrendo i portici di via Po, risalenti ai primi del ‘700, vi porteranno fino alla maestosa Piazza Vittorio Veneto e da li potrete raggiungere le sponde del fiume Po, quello sempre citato alle elementari, perché il più lungo d’Italia. Godetevi la passeggiata lungo le sue sponde, vi condurranno al Parco del Valentino, oasi verde della città, dove potrete rilassarvi, incontrare scoiattoli e con occhio attento, scorgere piccoli capolavori artistici.
All’interno del parco avrete la possibilità di immergervi nelle atmosfere del XV sec. visitando il Borgo Medievale, costruito per l’Esposizione Generale italiana del 1884, ispirato a chiese e castelli piemontesi e valdostani, destinato ad essere distrutto, è invece diventato un’interessante attrazione unica nel suo genere.
Se dopo tutto questo camminare vi è venuta fame, tranquilli, la cucina piemontese è ricca e saporita e la sua pasticceria golosissima con le torte di nocciole e gianduia o il bonèt a base di cacao e amaretti. Gustate gli agnolotti di carne, i brasati al Barolo, i grissini rubatà e se l’aglio non vi disturba, intingete verdure di stagione nella bagna caôda, tipico piatto piemontese.
Se è vero che Cheur cuntent ‘l ciel l’agiúta, allora sorridete, siete a Torino!
By Anna Mercenaro